Opposizione vigile e costruttiva che ci vedrà misurarci sui temi nevralgici e sulle problematiche che investono la nostra Città e il nostro Comprensorio.
Il consigliere comunale Antonio Foti,
unico esponente della Sinistra presente in Aula grazie all’elezione nella lista
“Adesso Milazzo” ha tracciato la rotta del suo percorso politico nel corso
della seduta di insediamento.
Dopo aver accennato alla questione Covid e alla necessità di una sinergia tra istituzioni locali e istituzioni sanitarie, ha fatto l’analisi del voto.
“Una analisi – ha detto – dalla quale
emerge come priorità di ordine politico la ricostruzione di un campo di centro
sinistra uscito sconfitto dal voto del 4/5 ottobre. La nostra, una
discontinuità con il passato marcata durante tutta la campagna elettorale,
insieme agli sforzi e agli innumerevoli tentativi condotti di unire le forze
progressiste cittadine. Nonostante le scelte del Partito Democratico e di
Articolo Uno, incomprensibili a molti elettori del centro sinistra cittadino,
l’ottima affermazione della nostra candidata Adele Roselli e il superamento
dello sbarramento della lista Adesso Milazzo rappresentano un segnale chiaro
rivolto alle donne, agli uomini, ai partiti e alle realtà che gravitano attorno
al centro sinistra milazzese. Un messaggio proveniente dal nostro elettorato
che non possiamo sottovalutare e che al contrario ci impone un’attenta
riflessione”.
Quindi il passaggio sull’andamento amministrativo del Comune.
“Sappiamo benissimo che numerose sono le priorità da affrontare – ha proseguito
Foti -. Prima fra tutte il risanamento economico del nostro Ente con l’uscita e
con il superamento dalla procedura di dissesto finanziario insieme alla
stabilizzazione del personale contrattista e al potenziamento dei vari settori
della struttura comunale. Aprire fin da subito un dialogo e un confronto
diretto con il Ministero dell’Interno - Dipartimento Finanza Locale,
l’Assessorato Regionale Enti Locali insieme alla deputazione del territorio
affinché si possano determinare quanto prima le condizioni per uscire e gettare
alle spalle il dissesto finanziario. Un tema che ha condizionato per oltre un
decennio la vita politica e amministrativa della nostra città”.
E ancora questione ambiente, rifiuti, portualità e più in generale le “nuove
progettualità nella direzione di uno sviluppo turistico della nostra città”.
“L’auspicio – ha concluso il consigliere
- dopo anni di scontri feroci non solo in Consiglio Comunale ma anche in Città,
è poter determinare spazi di discussione e di dialogo con l’obiettivo di far
compiere passi in avanti per Milazzo che, mai come oggi, si trova ingessata e
che necessita di tornare a camminare, insieme agli altri Comuni della Sicilia,
gettando lo sguardo al futuro. C’è da ricostruire un tessuto sociale connettivo
in città, una spina dorsale cittadina, attualmente disgregata e frantumata, con
il movimento Adesso Milazzo che si renderà protagonista di questo processo”.
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